Il Syrah nelle varie regioni italiane
Procedo la mia ricerca sul Syrah iniziata nell’articolo intitolato “Usare Copy.ai per scoprire il Syrah con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.” Quest’articolo elenca le zone di produzione del Syrah in Italia e le caratteristiche organolettiche del vitigno secondo il territorio. Concludo con una degustazione di un Syrah della Valle d’Aosta del produttore Rosset e con un paragone con un Syrah francese di Chapoutier e uno australiano di Salomon Estate.
Il Syrah in Italia è coltivato principalmente in Sicilia (78%) e in Toscana (11%). Queste regioni sono note per la produzione di vini di alta qualità e il Syrah è utilizzato come uva da taglio. Sicilia e Toscana hanno una superficie vitata combinata di 6.739 ettari dedicati al Syrah.*
Vale la pena notare che l’Italia ha una gamma diversificata di regioni vinicole e, sebbene il Syrah non sia piantato in modo così diffuso come i vitigni autoctoni quali il Sangiovese o il Nebbiolo, è coltivato in alcune aree.
L’Italia è nota per la sua offerta di vini diversi ed eccezionali, ma quando si parla di Syrah, ci sono alcune regioni che producono alcuni dei migliori esempi di questo vitigno:
- Sicilia: la Sicilia è emersa come regione leader nella produzione di Syrah in Italia. Il clima caldo e i diversi terroir contribuiscono alla produzione di vini intensi e corposi. I vini Syrah delle regioni di Noto, Vittoria ed Etna sono delle eccellenti espressioni di questo vitigno.
- Toscana: La Toscana è nota per i suoi vini a base di Sangiovese, come il Chianti e il Brunello di Montalcino, ma produce anche notevoli vini Syrah. Le zone costiere della Toscana, in particolare la Maremma, si sono distinte per la produzione di Syrah. Questi vini hanno spesso un profilo di frutta matura, un’acidità equilibrata e un tocco di mineralità.
- Marche: Situata sulla costa orientale dell’Italia, la regione Marche è la patria di alcuni notevoli vini Syrah. Il terreno collinare e il clima moderato della regione offrono condizioni favorevoli alla coltivazione di uve Syrah di alta qualità. I Syrah marchigiani sono noti per la loro eleganza, complessità aromatica e vivacità.
- Puglia: La Puglia, nel sud dell’Italia, si è fatta un nome con la produzione di Syrah. Il clima caldo e soleggiato della regione contribuisce alla maturazione e alla ricchezza delle uve, dando vita a vini corposi e strutturati. I Syrah pugliesi presentano spesso sapori di frutti scuri, spezie e un tocco di erbe mediterranee.
È importante notare che il “miglior” Syrah può variare a seconda delle preferenze personali e delle annate specifiche. Esplorare le diverse regioni e i diversi produttori italiani può portare a piacevoli scoperte e all’opportunità di trovare il proprio Syrah italiano preferito.
*Fonte dei dati, sul libro Vinology di Alessandro Torcoli, la produzione in ettari di syrah è 5.285 in Sicilia, 713 in Toscana, 252 in Puglia e 29 in Abruzzo. La Francia ha 68.587 ettari e l’Italia ne ha in totale 6.739.
La Degustazione
Qualche informazione sulla produzione del vino nella Valle d’Aosta:
Superficie vitata: circa 450 ettari
Produzione totale/anno: 2,7 milioni di litri
66% di vino rosso e rosé
34% vino bianco
Quota di viticoltura in Italia: 0,05
Vitigno più coltivato: le Petit Rouge
- Syrah 870 Vini alta quota 2020di Rosset Vallée d’Aoste
Occhio: rosso rubino profondo, limpido
Naso: Intenso, qualità: fine, diversità aromatica: ricca
Evoluzione durante la degustazione: si apre
Famiglie aromatiche: piccoli frutti rossi e neri (lampone, mirtillo, ribes nere) prugne, vegetale (humus) speziato (pepe nero, tabacco, liquirizia)
Bocca: Acidità: fresco
Alcol: caldo
Polialcoli: morbido
Tannini: tannico e ben integrati.
Finale sulla liquirizia.
Vino strutturato e armonico
PA: 7/8
PF: 7/8
Vino franco (per la tipicità evidente del Syrah), e gradevole. Molto piacevole nella bevuta.Vino di gastronomia, vino giovane (3/5 anni).
Vino da ossigenare in decanter circa un’ora primo.
A sinistra Syrah Rosset, nel centro Syrah Chapoutier e a destra Syrah Salomon Estate
Paragone con due altri Syrah
- Crozes-Hermitage Rouge Les Meysonniers 2021 di M. Chapoutier
Colore rubino brillante. Aromi tipici del Syrah con note di frutti rossi piccoli, violetta, minerale (humus, pietre) e spezie ( la liquirizia è più marcata). Vino leggermente meno caldo, meno denso ma più morbido in bocca del syrah valdostano.
- South Australia Shiraz Finiss River 2018 di Salomon Estate
Colore più scuro, densità maggiore (più residui), note di frutti rossi maturi quasi cotti, aromi terziari più marcati sul legno (liquirizia e tabacco), tannini maggiori dei due precedenti. Vino caldo e potente.
Questi tre vini sono tre espressioni del Syrah che oltre alla tipicità del vitigno offrono sfumature organolettiche diverse secondo il terroir di produzione. Il Syrah di Chapoutier si abbinerà con un piatto di carne rossa o un agnello alla griglia, una Toma di montagna, il Syrah di Rosset verrà abbinato a un piatto più sostanzioso e rustico come le parpadelle al ragù di cervo o lepre e l’ultimo dell’Australia potrebbe essere servito con il famoso piatto romano il garofolato di bue, o un bel bollito alla carruccese.