Il visitatore veniva accolto con una Musica Lounge Bar a mio parere troppo forte, piccoli tavolini sparsi tra gli scaffali dell’Enoteca, dove ogni produttore consigliava i suoi vini e qualche angolino “cosy” per sedersi, bere e sgranocchiare delle tapas. Ne erano proposte circa una decina all’entrata, come per esempio pane burro e acciughe o focaccina con vitello tonnato. Con il bicchiere offerto, ognuno approdava a un banco di un produttore alla ricerca del Barolo del cuore o si “accontentava” di degustare una favorita, un dolcetto o uno spumante.
La gente era gentile e servizievole, la temperatura interna era quasi tropicale, era presente una bella fetta di giovani allegri e questo è un bene per iniziare presto ad apprezzare il re dei vini.
Io non ero in forma e i fatti tristi successi in Ucraina mi tormentavano. Sinceramente mi pesava un po’ partecipare. Ma con un po’ di ragione mi sono messa a degustare i 12 Barolo che mi ero prefissata.

Barolo Festival Gagliardo
1/Gianni Gagliardo: Barolo DOCG 2017
Fermentazione: 6 mesi in barrique
Comune di produzione: La Morra (CN)
Affinamento: 27 mesi in botti grandi di rovere
Gradazione alcolica: 14,5%
colore: rosso granato chiaro luminoso
al naso fruttato e speziato
In bocca: abbastanza complesso, acidità e tannini ben bilanciati. Note fruttate in bocca
Gradevole, di pronta bevuta

Barolo La Contrada di Sorano
2/La Contrada di Sorano: Barolo DOCG 2017
700 bottiglie all’anno
vigneti del 1973
100% Nebbiolo; sottovarietà: Rosè
vinificazione: circa quaranta giorni di macerazione sulle bucce e affinamento in legno
colore: rosso granato chiaro luminoso
al naso: fruttato, noti floreali, speziato (pepe nero e liquirizia)
in bocca bella acidità, tannini ben presenti. Una complessità aromatica che si svilupperà nel tempo.
3/Fratelli Barale Barolo DOCG 2018
Fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio per 30 giorni a temperatura controllata
Affinamento: 36 mesi in botti di rovere da 15-30 hl e 12 mesi in bottiglia
Fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio per 30 giorni a temperatura controllata
colore: rosso granato chiaro luminoso
al naso: sentori fruttato floreale e sottobosco.
In bocca: predomina il fruttato. Un barolo classico molto lineare: asciutto, potente e caldo.Gradevole, abbastanza avvolgente.
Barolo DOCG Castellero 2017:
colore: rosso granato chiaro luminoso
Al naso: fruttato, noti floreali molto delicate (violetta) e balsamiche
In bocca: bella struttura, complessità e persistenza

Barolo Cannubi 2016
5/L’Astemia Pentita:
Barolo DOCG Cannubi 2016 (il 2016 è un anno eccezionale per il Barolo.)
Colore: rosso granato limpido
Al Naso: noti complessi fruttate (prugne) e leggermente speziate, sentori di terra, bosco
In bocca: equilibrio tra acidità e tannini (ben presenti). Vino elegante.
Barolo DOCG Terlo 2013 (anno meno importante dovuto al ciclo vegetativo in ritardo)
Colore rosso granato limpido
al naso: frutti rossi. Fiori (violette), leggermente speziato (liquirizia), note balsamiche
In bocca; tannini ancora ben percettibili, potente e complesso.
Un Barolo più austero
6/Giacomo Fenocchio:Barolo DOCG “Busia” 2018
Vitigni di circa 35 anni- produzione circa 25.000 bottiglie/anno
Vinificazione: metodo tradizionale a lunga macerazione: fermentazione naturale senza aggiunta di lieviti per 40 giorni circa in vasche di acciaio inox
Invecchiamento: 6 mesi in tini di acciaio inox 30 mesi in botti di rovere di Slavonia di grande capacità (35-50 hl) – successivo affinamento in bottiglia
Colore: rosso granato chiaro
Un Barolo fruttato, fiori (rosa) e liquirizia
In bocca: Tannini ancoro un po’ ruvidi, vino da invecchiamento
Speravo degustare il famoso “Busia” 90D (significa con 90 giorni di macerazione) per capire la differenza ma non era previsto nelle degustazioni. Peccato.
7/Ettore Germano Barolo DOCG 2017 del Commune di Serralunga d’Alba
Colore : rosso granato chiaro limpido
Al naso: Fruttato, e speziato
In bocca; asciutto, tannini forti, caldo. Vino di pronta bevuta, gradevole per la sua impronta immediata e la sua vivacità.
8/La Spinetta Barolo Campè 2018
Un Barolo meno tradizionale
Colore; rosso granato chiaro limpido
Al naso: ampie note aromatiche dai frutti rossi, al tartufo e sottobosco, note speziate
In bocca: potente, tannico e acidità presente. Vino ampio e intenso. Lunga persistenza.
Il costo della bottiglia va oltre i 100 euro.

Barolo Festival Eataly Lingotto 25/02/22
9/Ca’Viola Barolo sottocastello di Novello 2017
colore: rosso granato chiaro limpido
Noti fruttate e speziate.
L’ho trovato ancora acido e con dei tannini ruvidi.
10/MarchesI di Barolo, Barolo DOCG Coste di Rose 2016
Color: rosso granato limpido
al naso: frutti rossi maturi, speziato
In bocca: ha poca potenza, scivola esprimendo poco, un Barolo “Estivo” da pronta bevuta.
Per finire la serata senza fare nessuno giudizio, ho concluso col Barolo di Casa E. Di Mirafiori 2016 che mi è apparso di gradevole bevuta e un ulteriore Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 di Ferdinando Principiano, questo Barolo si beve senza pretese.
Per concludere direi che è stata una serata carina ma i grandi Barolo tradizionali non erano presenti.