Degustazione di Nizza presso la Nuvola Lavazza a Torino
Il 21 novembre 2022 si è tenuto presso La Centrale della Nuvola Lavazza a Torino l’ultimo evento per festeggiare i venti anni di attività dell’Associazione Produttori del Nizza, fondata nel 2002.
Il Nizza e l’Associazione Produttori del Nizza:qualche numero da ricordare: 18 comuni della denominazione, 81associati, 6 anni Nizza Docg.
Stefano Chiarlo è l’attuale Presidente dell’Associazione Produttori del Nizza.
Ho avuto il piacere di partecipare al walk around tasting in cui 58 Produttori associati hanno proposto i loro vini da assaggiare. Circa 500 operatori tra cui sommelier, enotecari e ristoratori partecipavano all’evento.
L’evento è iniziato con un seminario di approfondimento sulla storia della Barbera, le sue specificità, la zona di produzione del Nizza DOCG e il futuro della Barbera.
Storia
Andiamo indietro nel tempo e iniziamo con Pier de’ Crescenzi (1233-1320), giudice bolognese di Asti, che cita nel suo famoso trattato agronomico il “Ruralium commodorum” libri XII: “Un’uva grissa, un vitigno a bacca nera, dai grappoli conici, con acini velati da uno strato di pruina grigiastra. Barbera è un uva piacevole a essere mangiata…produce un vino potente che si conserva.”
Nel 1606, Giovanni Battista Croce, gioielliere di casa Savoia, elenca nel suo trattato “Della eccellenza e diversità dei vini che sulla montagna di Torino si fanno” la Grisa maggiore.”Uva grande di grani grossi bislonghi, di scorza grassa”
I Gonzaga. Nel 1609, il duca di Mantova manda a Nizza Monferrato degli incaricati per assaggiare il vino Barbera e pagarlo al prezzo giusto.
Giuseppe Nuvolone nel 1798 pubblica il saggio “Sulla coltivazione della vite e sul metodo migliore per fare e conservare il vino”. Nuvolone menziona un’uva “detta Barbera in Asteggiana, Ughetta nel Vercellese e Canavese, Vespolina dai novaresi”.
Filippo Asinari (diplomatico e uomo politico) nel 1819, scommette sulla longevità e la resistenza ai lunghi viaggi dei vini dell’Astigiano. Si imbarca per il Brasile con una botta di Nebbiolo e due di Barbera. Nel 1820, conferma nelle sue lettere che il vino arrivò in ottimo stato, soprattutto la Barbera.
Giorgio Gallesio, (ampelografo e studioso delle varietà vegetali), autore della “Pomona Italiana”, pubblicata tra il 1817 e 1839, elenca e descrive 26 varietà di vite. In quel saggio viene codificata e raffigurata la Barbera e denominata “Vitis Vinifera Montisferratensis”.
Un omaggio a Mario Pesce, che è stato per decenni uno dei difensori dell’identità e unicità del vino piemontese, e ad Arturo Bersano, i quali hanno creduto nella Barbera e hanno contributo alla sua valorizzazione.
La Barbera
La Barbera è il principale vitigno piemontese, che costituisce il 30% delle superfici vitate. Segue il Moscato con il 21% e il Dolcetto con il 13%.
Ė una varietà molto adattabile (le sue caratteristiche sono sempre riconoscibili anche su suolo e ambiente diversi per il suo equilibrio zuccheri-acidi: basso ph e alta acidità totale). Il germogliamento è nella prima decade di aprile, l’invaiatura nell’ultima decade di luglio e la maturazione nell’ultima decade di settembre. Ha molti antociani (quasi quanto il Montepulciano e poco meno del Syrah).
Il Nizza Docg si produce nel Monferrato in un’area che racchiude18 comuni:
Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Monbaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rochetta Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio.
Affinamento
A decorrere dal 1°gennaio successivo alla vendemmia.
Nizza e Nizza Vigna Invecchiamento minimo 18 mesi di cui 6 mesi in legno.
Nizza riserva e Nizza Vigna Riserva Invecchiamento minimo 30 mesi di cui 12 mesi in legno.
La Barbera è un vino gastronomico grasso, con untuosità e grande freschezza. La Barbera ha pochi tannini ma molta acidità. Si adatta più facilmente sui cibi complessi e anche cibi amari e amarognoli.
Walk around tasting
Nella grande sala eventi al secondo piano della Centrale erano presenti 58 produttori associati.
Il percorso è iniziato dalla ditta “Il Bottolo” con l’assaggio di un Nizza Docg Riserva del 2016 (annata che apprezzo). Strutturato, potente, rotondo e persistenza aromatica lunga. Mi è piaciuto immediatamente dal primo sorso.

#forumnizza2022
Isolabella della Croce, “Augusta” Nizza Docg del 2017
Elegante, armonioso, potente. L’avevo già stimato l’anno scorso per il suo pinot nero “Bricco del Falco” del 2017.
L’Armangia: “Titon” Nizza Docg del 2019
Una Barbera potente, un po’ astringente, calda. La sua freschezza ravviva il palato. Si può già bere (e anche lasciarla invecchiare). Colpisce immediatamente per le caratteristiche tipiche di quell’uva espresse nel vino.
Malgrà, “Mora di Sassi” Nizza Docg del 2017
Avvolgente, equilibrato e con un finale lungo sullo speziato.

#forumnizza2022
Villa Giada, “Dedicato a …” Nizza Docg Riserva del 2018
Fruttato (frutti rossi maturi), note speziate al naso e in finale.
“Dani” Nizza Docg del 2018
Frutti rossi maturi e spezie e leggera nota minerale.
Tre Secoli, Nizza Docg Riserva del 2017: Immediate le note di frutta matura, come la prugna, la ciliegia e la mora. Lunga persistenza aromatica.
Vite Colte,” La Luna e il falò” Nizza Docg Riserva del 2019 (maturazione in barrique per 12 mesi ed rifinitura in botte grande per 12 mesi).
Bella complessità aromatica sui frutti rossi e neri. In bocca equilibrato, avvolgente.
Vinicola Arno, “Lorella” Nizza Docg del 2018: il primo Nizza Barbera Docg della cantina.
Note di frutti rossi maturi e spezie. Un vino corposo.
Cascina la Patareina, “Le Reiss” Nizza Docg del 2020
Fruttato intenso, freschezza, corposo. Ancora giovane per esprimersi al meglio.

#forumnizza2022
Cascina Garitina (fa parte della FIVI), le bottiglie hanno lo screw cap della Korked .
“900” – Gianola Nizza Docg Riserva del 2015.
Profumi intensi, potente, lungo finale (vino non filtrato)
“900” Veggia Nizza Docg del 2017
Vino molto gradevole, equilibrato. Mi è piaciuto.
Cascina Barisel “Vigna dei Pilati”, Nizza Docg Riserva del 2017
Frutta rossa matura, speziato, morbido e lunga persistenza.
Frasca La Guaragna, Nizza Docg del 2019
Acidità e tannini ben presenti. Si apprezzerà di più fra qualche anno.

#forumnizza2022
Cascina la Barbatella, “La vigna dell’Angelo” Nizza Docg del 2018
Vigne vecchie del 1950. Una barbera di sorprendente complessità e di grande struttura.
Terre Astesane, “Mumbersè”, Nizza Docg del 2019
Invecchiamento in botte piccole con tostatura medie. Una Barbera sui frutti rossi e la vaniglia.
Silvia Castagnero, “Parbleu” Nizza Docg del 2019
Bottiglia un po’ atipica per i vini del Piemonte. Ancora giovane.
Ricossa, “Cà dei mandorli” Nizza Docg del 2018
Note di frutta (rossa matura) intense, sottili note balsamiche e speziate.
In bocca morbido, potente ed equilibrato, finale lungo.

#forumnizza2022
Prunotto, “Costamiole” Nizza Riserva Docg del 2018
Al naso, note fruttate di Ciliege, prugne, spezie. In bocca prevalenza sulla freschezza. Vino elegante e strutturato.
Bansella, Nizza Docg del 2020
Bel fruttato (ciliege e prugne), la freschezza prevale. Un po’ troppo nervoso.
Michele Chiarlo, “La court” Nizza Riserva Docg del 2019
Vino lodato dalle più importanti guide. Mi ha colpito la complessità dei suoi aromi.
Marco Pesce, Nizza Docg del 2017 e del 2018
Una Barbera sul frutto, immediata, di grande bevibilità. Punta sulla freschezza, legno molto discreto in bocca. Molto gradevole.

Pomorosso Nizza Docg 2016 di Coppo
Concludo con il produttore Coppo col “Pomorosso” Nizza Docg del 2016. L’ho assaggiato l’indomani a casa, perché era impossibile avvicinarsi al banco.
Una grande Barbera da assaggiare da sola per apprezzarne i profumi e la finezza.
I miei apprezzamenti su certi vini sono molto personali. Purtroppo non sono riuscita a degustare tutti i vini dei produttori presenti. Ma sono certa che ognuno sappia esprimere al meglio la Barbera di questa zona privilegiata.
George Bernard Shaw– “Manuale del rivoluzionario”: “Chi desidera una vita di felicità con una bella donna somiglia a chi vuole assaporare il gusto del vino con la bocca sempre piena.” di Barbera (aggiunta mia).