Kopi Luwak
In Indonesia, a Bali esiste un piccolo roditore, lo zibetto, che viene purtroppo sfruttato dai produttori di caffè per produrre il caffè più raro del mondo chiamato Kopi Luwak. Quell’animale ingerisce le bacche fresche di caffè che vengono poi parzialmente digerite e defecate dal suo organismo. I chicchi vengono poi raccolti, accuratamente puliti, essiccati e tostati. I suoi enzimi digestivi intaccando la parte esterna della bacca abbassano l’acidità del caffè. Il solito gusto amaro si riduce a favore di un sapore più morbido.I balinesi lo servono con la polvere miscelata all’acqua calda, il caffè non viene filtrato. Aspettando, la grande quantità di polvere di caffè si sedimenta in fondo alla tazza. Bevendo il Kopi si sente sulla lingua un po’ di polvere, in effetti non è miscelata fine come in Europa. Essa rimane più grossolana perché le bacche tostate vengono schiacciate a mano con un grande bastone di legno (un enorme pesto).
Il gusto del Kopi è molto più dolce, meno amaro. In bocca sembra un po’ cremoso perché è denso.
Questo caffè offre degli aromi di cioccolato, caramello (toffee) e vegetali (tra humus e scorcia umida). Un caffè particolare e pregiato. Ma è veramente un lusso a cui non rinunciare (il prezzo del caffè varia tra 380 a 900 euro al chilo)?
Penso sinceramente che sia meglio non consumare questa bevanda speciale visto che lo zibetto ingabbiato viene duramente trattato con un’alimentazione forzata (un po’ come l’oca per produrre il foie gras).
Vi allego un articolo sulle terribili condizioni dello zibetto realizzato dall’organismo americano di protezione degli animali PETA.
Ho degustato altri tipi di caffè aromatizzati con l’aggiunta di noce di cocco, avocado, vaniglia, cioccolato o ginseng proposti dall’azienda balinese Satria Agrowisata. Sono dolci, rinfrescanti e delicatamente profumati. Limitiamoci a questi caffè o al nostro espresso italiano preparato da Nico Bregolin, proprietario del Bar Baribal a Rovigo!
What else?