Préfailles è un piccolo borgo situato nella Bretagna del Sud, in Francia, precisamente nel Pays de Retz. Questa stazione balneare, molto ambita all’inizio del Novecento, si distingue per i suoi caratteristici villini che si affacciano sulla selvaggia “costa di giada”. Lungo la costa frastagliata e rocciosa, sorgono numerose spiaggette di sabbia gialla chiara, visibili solo durante la bassa marea. Questo paesaggio unico è un vero paradiso per i turisti amanti della natura. Le temperature estive qui sono piacevolmente miti, con l’aria che raramente supera i 24 gradi, mentre la temperatura del mare oscilla tra i 18 e i 20 gradi. Che freschezza rigenerante!
Eric Tabarly e il Fascino di Préfailles
Il famoso navigatore Eric Tabarly visse qui con i suoi genitori. Fu proprio in queste acque, dai toni grigi e verdi, che iniziò giovanissimo a navigare, gettando le basi per una carriera che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo.
Il borgo ospita anche una storica fabbrica di aquiloni, costruita nel 1936 da Charles Deffain. Oggi conosciuta come “Le Grand Bazar”, questa struttura è diventata un negozio eclettico, pieno di oggetti tipici per turisti: tazze, felpe, marmellate, sardine sott’olio, espadrilles e caramelle. Anche se i prezzi sono elevati, il negozio è una delle attrazioni più amate del luogo. In trent’anni di vacanze a Préfailles, ho speso un patrimonio in caramelle!
L’Enoteca “La Voile à Vin”: Un’Esperienza da Scoprire
Préfailles, sebbene tranquillo e poco popolato durante l’inverno, vanta non solo un ristorante gastronomico, ma anche un’enoteca chiamata “La Voile à Vin“. Questa è gestita dal brussellese Grégory Castreuil, che si è stabilito qui nel luglio 2020 dopo anni trascorsi nella ristorazione e dopo aver gestito il suo bar à vin “Oeno TK” a Saint-Gilles, in Belgio.
Grégory racconta: “Per la mia salute e per necessità familiare, dovevo iniziare un nuovo percorso che mi permettesse di condividere la mia passione e la mia conoscenza del vino in modo meno intenso.” Inizialmente, Grégory aveva pianificato di avviare questa attività temporanea a Préfailles, con l’intenzione di concentrarsi successivamente su un progetto di eco-enoturismo, investendo in una proprietà vinicola nei dintorni di Nantes. Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha stravolto i suoi piani. “Volevo anche organizzare l’aperitivo del mercato durante le due aperture settimanali del mercato di Préfailles, simile a quello del mercato del Châtelain a Ixelles/Brussels, ma purtroppo la mia proposta non ha avuto seguito.”
Nonostante le difficoltà, Grégory è riuscito a ottenere uno spazio per la sua enoteca nell’ex biblioteca municipale, accanto al cinema del paese, dotata anche di una piccola terrazza.
La Clientela di Préfailles: Gusti e Abitudini
Grégory spiega che gli abitanti di Préfailles, soprattutto quelli sopra i 60 anni, tendono a preferire vini semplici, tradizionali e poco costosi, con un budget che si aggira tra i 5 e i 10 euro per bottiglia. “Hanno dei ricci di mare nelle tasche!”, scherza Grégory. Tuttavia, i loro figli, più curiosi, acquistano spesso vini da lui e fanno conoscere ai genitori le sue proposte, avviandoli all’apprezzamento dei vini naturali.
“Ci vuole tempo per creare fiducia,” continua Grégory. “Propongo vini biologici, biodinamici e naturali, ma questa scelta non interessa a tutti. Spesso i clienti mi chiedono vini analcolici, che sinceramente non trovo attraenti e che non corrispondono alla mia filosofia del vino. Guardi, ad esempio, questo fantastico Chinon del Domaine de l’R: un Cabernet Franc che può invecchiare per 30 anni. Al naso, offre aromi ampi e potenti di frutti rossi, mentre in bocca si distingue per la sua grande finezza ed eleganza.”
Lavorare in una piccola città di mare significa dipendere molto dal flusso dei turisti. “Se durante il weekend è previsto bel tempo, la gente viene, ma è molto fluttuante. Tutto dipende dal clima e dalle vacanze,” osserva Grégory. Per far conoscere l’enoteca, Grégory l’ha inserita nell’applicazione RAISIN, dedicata ai professionisti del vino naturale, ma ammette che non è sufficiente. “Organizzo anche degustazioni una volta al mese per trasmettere la mia passione e far scoprire vini meno noti e apprezzati al pubblico.”
Un’Esperienza di Acquisto Unica
Mentre parliamo, entra una cliente che chiede consigli per un regalo a una persona di 40 anni. Dopo una breve consultazione, la scelta ricade su tre birre artigianali Trompe Souris della Brasserie de la Divatte, situata vicino a Nantes. Poco dopo, un altro cliente entra in cerca di un Borgogna bianco leggero, mentre un altro chiede un “vin gris,” un rosato grigio.
Passioni e Progetti Futuri
Quando chiedo a Grégory quale vino ami particolarmente, risponde con entusiasmo: “Sono tanti, è impossibile dare una risposta unica! Ad esempio, amo il Silex di Domaine Didier Dagueneau, un Sauvignon d’exception!” Alla domanda sui suoi vitigni preferiti, risponde senza esitazione: “Muscadet, Chenin e Savagnin.”
Sul futuro, Grégory è incerto: “Ammetto che non so se continuerò con quest’attività o se mi concentrerò su altre opportunità nel mondo della ristorazione o del vino.”
Riflessioni Finali
Lasciando l’enoteca e ritornando lungo il sentiero costiero, ripenso alla complessa situazione in cui si trova Grégory. Mi viene in mente una citazione dello scrittore Gilbert Sinoué: “Dobbiamo ricordare i nostri sogni, con il rigore di un marinaio che tiene lo sguardo fisso sulle stelle. E dobbiamo dedicare ogni ora della nostra vita a fare tutto ciò che è in nostro potere per avvicinarci, perché niente è peggio della rassegnazione.”