Lunedì 13 gennaio 2025 è stata una giornata davvero speciale: ho avuto l’onore (e il piacere!) di immergermi in un mare di rosé presso il Grand Hotel et de Milan, un luogo elegante e dal fascino senza tempo. L’occasione? Un evento organizzato dall’associazione internazionale Rosés de Terroirs, dove si respirava profumo di terroir, musica di Verdi e soprattutto… Ottimo vino!

Ristorante Don Carlos Milano- Degustazione Rosés de Terroirs foto Humbert
Appena arrivata al ristorante Don Carlos sono stata accolta con grande calore da Jérémy Arnaud, progettista (développeur) di Terroir Manager, e da Matilde Poggi, dell’azienda vinicola Le Fraghe di Cavaion. L’evento prometteva un viaggio attraverso i sapori di una ventina di rosé de terroir francesi e tre italiani. Ho iniziato la degustazione in una piccola stanza dal fascino intimo, anche se un po’ troppo scura per un’analisi visiva perfetta. La temperatura di servizio era leggermente bassa, ma la magia del momento è stata assicurata dalla voce di Pavarotti, che accompagnava l’esperienza con le sue arie d’opera più famose. Alla fine, ho assaggiato ben 18 vini, e posso affermare con entusiasmo che tutti i rosé si sono rivelati originali, fini, complessi e straordinariamente armoniosi. Parliamo di vini festivi, perfetti per la gastronomia e con un’ottima bevibilità, sia per le annate più recenti, come il 2023, che per quelle del 2018! Qui sotto troverete il racconto di questa esperienza sensoriale, con le mie impressioni sui vini degustati e qualche curiosità interessante. Salute!

Villa Calicantus, Chiar’Otto 2023 foto Humbert
- Villa Calicantus Chiar’otto AOP Bardolino Classico 2023 – 12,5% alcol
Colore: rosa salmone
Naso: piccoli frutti rossi, ciliegie, leggera nota empireumatica (legno bruciato). Profumo delicato.
In bocca: vino fresco, rotondo, sinuoso. Leggera mineralità.
PAI: 6 - Domaine Gavoty Clarendon 2022 AOP Côtes-de-Provence – 13,5% alcol
Colore: rosa pallido (fiori di pesco)
Naso: complesso e sottile, con sentori di frutta con nocciolo (pesca bianca) e fiori bianchi delicati.
In bocca: rotondo e morbido, con una bella acidità. Vino armonioso, delicato e sensuale. - Château Gassier, cuvée 946 – 2022 AOP Côtes-de-Provence Sainte-Victoire – 14% alcol
Colore: rosa chiaro (fiore di pesco con riflessi ramati)
Naso: espressivo, con aromi di lamponi, albicocca, pesca di vigna, erbe aromatiche (rosmarino) e vaniglia.
In bocca: morbido, quasi vellutato, caldo e fresco. Nel finale emergono aromi di fragoline di bosco e menta.
PAI: 6/7 - Château de Manissy, cuvée Langoustière 2019 (AOP Tavel) – 13,5% alcol
Colore: rosa ramato intenso
Naso: piccoli frutti rossi (mora, ribes rosso, fragola), speziato (pepe nero) e empireumatico.
In bocca: fresco, morbido e caldo. Tannini sottili. Vino da gastronomia. - Château Pradeaux, cuvée 2019 (AOP Bandol) – 14% alcol
Colore: rosa mattone
Naso: agrumi (arance rosse), frutti rossi, pesca noce e speziato (liquirizia).
In bocca: fresco, morbido, caldo e sapido. Vino di bella struttura. - Domaine de la Suffrène, cuvée Sainte-Catherine 2018 (AOP Bandol)
Colore: salmone con riflessi ramati
Naso: espressivo, con note fruttate (frutti rossi) e speziate.
In bocca: molto avvolgente, leggermente meno fresco degli altri. Una carezza profumata con una lunga persistenza aromatica.
Mi è piaciuto per la sua gamma aromatica, la morbidezza e la persistenza. A mio avviso, questo vino può invecchiare ancora qualche anno (3-5 anni) - Château de la Selve, cuvée L’Audacieuse 2021 (IGP Côteaux de l’Ardèche) – 12,5% alcol
Colore: rosa chiaro brillante
Naso: note di agrumi, frutti rossi ed erbe aromatiche della Provenza.
In bocca: fresco, abbastanza caldo e fine. Vino armonico, bel equilibrio gustativo.
PAI: 5/6
Vino da tutto pasto, ideale su piatti mediterranei. - Domaine de la Mordorée, cuvée Reine des Bois 2020 (AOP Tavel) – 14% alcol
Colore: rosa intenso con riflessi vermiglione
Naso: vino goloso con aromi di marmellata di lamponi e more, caramelle ai frutti rossi, dragon fruit rosso, piante aromatiche fresche e spezie (pepe nero).
In bocca: fresco, morbido, caldo e avvolgente. Vino gourmet, sensuale, festivo e lusinghiero. Vino estivo e solare.
Mi è piaciuto per il suo carattere atipico, gourmet e avvolgente. Da abbinare a gamberetti crudi siciliani o tartare di pesce spada. - Marquis de Pomereuil, cuvée 2018 (AOP Cuvée des Riceys)
100% Pinot Nero
Colore: rosa scuro
Naso: piccoli frutti rossi (lamponi, fragoline, ribes rossi), leggere note di mandorle.
In bocca: fresco, morbido, con tannini setosi. Un vino particolare e complesso, più discreto e rigoroso degli altri, con un finale lungo e potente.
Un vino da gastronomia e di nicchia. Mi è piaciuto per la sua diversità e complessità, non tanto negli aromi, quanto nella parte gustativa. Si crea un contrasto tra la delicatezza e una forte rigorosità. - Domaine Le Fraghe, cuvée Traccia di Rosa 2021 (AOP Chiaretto di Bardolino) – 12,5% alcol
Colore: rosa pallido, petali di rosa con riflessi salmone tenue, brillante.
Naso: frutta a nocciolo (pesca, albicocca) e agrumi (mandarino).
In bocca: fresco, abbastanza sapido e minerale.
Vino delicato, fine e “femminile” per la delicatezza degli aromi, la vivacità e la precisione gustativa. Un vino gastronomico, festivo ed estivo. - Domaine Fournier Père et Fils, cuvée Les Belles Vignes 2023 (AOP Sancerre)– 13% alcol
100% Pinot Nero
Colore: rosa tenue, salmone scarico
Naso: frutti rossi (ciliegie, frutti di bosco, fragoline di bosco), note di lieviti e panificazione.
In bocca: ampio, caldo, morbido e fresco, con una bella armonia tra freschezza e alcol. Vino goloso e “gourmand” che esalta la croccantezza dei frutti.
PAI: 5/6 – Un vino festivo ed estivo. - Le Grand Cros, cuvée Aurélia 2022 (AOP Côtes-de-Provence)
Colore: rosa pallido (fiore di pesco)
Naso: frutti rossi (lamponi, ribes neri), erbe aromatiche fresche (timo), note terrose (humus) e speziate (pepe bianco).
In bocca: fresco, caldo e complesso. Vino estivo e piacevole, che esalta la frutta fresca con eleganza. - La Bastide Blanche, cuvée 2021 (AOP Bandol) – 13% alcol
Colore: rosa ramato con riflessi salmone
Naso: floreale (rosa), frutti di bosco e speziato.
In bocca: vino di medio corpo, caldo e fresco. Fine e complesso. Un vino estivo e gastronomico, che esprime bene il terroir. - Domaine Labastidum Rosé 2022 (AOP Fronton)* – 12% alcol
100% Negrette
Colore: rosa salmone chiaro
Naso: piccoli frutti rossi (fragola, lampone), floreale (violetta), cipria e spezie. Un vino quasi aromatico.
In bocca: abbastanza caldo e fresco. Fruttato, elegante e sensuale, con un finale sulla violetta.
Mi è piaciuto per l’intensa palette aromatica floreale e la sua sensualità. Un vino “femminile”, allegro e vivace. Originale, gustoso, estivo e festivo. *AOP Fronton:(Zona dell’AOP : 9 comuni del dipartimento della Haute-Garonne e 11 comuni del Tarn-et-Garonne) - Domaine Guerrieri Rizzardi, cuvée Kenya 2023 (AOP Chiaretto di Bardolino Classico) – 12,5% alcol
Colore: rosa salmone chiaro
Naso: agrumi (limone), lamponi.
In bocca: fresco, caldo e leggermente sapido. Di buona bevibilità. L’ho percepito più asciutto rispetto agli altri due rosati della zona vinicola del Bardolino.
L’abbinamento proposto è stato un crudo e cotto di manzo con misticanza aromatica, nocciole e maionese ai capperi. - Via Caritas, cuvée Lux de Caelo 2022 (AOP Ventoux) – Abbayes du Barroux
Colore: rosa salmone brillante (forse ispirato al nome della cuvée: “la luce del cielo” o dei celesti?)
Naso: piccoli frutti rossi (fragoline di bosco) e agrumi (cedro).
In bocca: fresco, abbastanza sapido e caldo, con buona persistenza. Finale sugli agrumi. Vino espressivo e gastronomico.
Il vino è stato abbinato a cappelletti in brodo di cappone. - Château d’Aqueria, cuvée 2020 (AOP Tavel) – 14% alcol
Il vino è stato abbinato a un filetto di manzo con spinacini, tartufo nero e salsa al Porto.
Un vino potente e complesso, con una vasta palette aromatica. I tannini ben presenti permettono un abbinamento ottimo con la carne rossa. - Domaine de l’Odylée, cuvée Rosé d’Automne 2020 (AOP Côtes-du-Rhône)
100% Grenache
Colore: rosa salmone con riflessi ramati scuri (“œil de perdrix” in francese)
Naso: piccoli frutti rossi (prevale la ciliegia), leggermente speziato.
In bocca: secco, morbido e caldo. Un vino estivo, pieno di vitalità.
Vino generoso negli aromi, con una bella persistenza gustativa. Un vino “gourmand” che si abbina perfettamente a un dolce come il Babà con crema pasticcera e frutti di bosco. La crema pasticcera e i frutti rossi si ritrovano negli aromi del vino.
Considerazioni finali
La mia degustazione ha evidenziato alcune caratteristiche comuni a questi vini, ma sarebbe stato necessario più tempo per analizzare al meglio tutte le proposte, magari in un ambiente più luminoso.
L’associazione Rosés de Terroirs punta su una clientela esigente, alla ricerca di chicche enologiche. Si tratta di rosé rari ed eccezionali, che offrono al cliente la possibilità di scoprire vini “hors norme” (fuori dagli standard).
Tuttavia, è necessario sfatare alcuni miti sul rosé, poiché:
Non è una miscela di vino bianco e rosso;
Non è un vino di scarsa qualità;
Non si beve solo in estate;
Non si abbina solo a piatti leggeri;
Non è un vino “solo per donne”;
Non si deve per forza consumare entro l’anno di produzione.
I rosé de terroir si distinguono per la complessità , la struttura e la loro unicità. Sono in grado di invecchiare dai 3 ai 5 anni, e in alcuni casi anche di più.
A livello di marketing, però, tutto è da creare: mancano mercati, consumatori, offerte e prezzi adeguati.
Infine:
La scheda AIS per la degustazione non è adeguata per descrivere i rosé; le bottiglie di vetro trasparente non sono adatte per i rosé de garde (da invecchiamento): è necessario un vetro scuro per preservare meglio il vino; andrebbe creato un bicchiere specifico per la degustazione: una coppa leggermente più rotonda con un bordo più stretto.
Concludo la giornata al Museo Poldi Pezzoli. Si vive un’esperienza che arricchisce l’anima e accende l’immaginazione. Osservando i capolavori di maestri come Botticelli, Lippi, Foppa e Bergognone, veniamo trasportati in un mondo di colori vivaci e dettagli raffinati. In particolare, la gamma di tonalità di rosa presente in queste opere è affascinante: dal rosa salmone al rosa aranciato, fino al delicato rosa fiori di pesco.

Tiepolo – Museo Poldi Pezzoli – Foto Humbert
Mi viene in mente una classificazione dei rosés de Terroirs con i colori dei grandi artisti espositi in questo museo. Per esempio il rosé Traccia di Rosa dell’azienda Le Fraghe è paragonabile ai colori pastello del Tiepolo. Conoscete il rosa Tiepolo? O il rosé del Domaine de la Mordorée si avvicina al colore dell’abito della Madonna con il Bambino e l’agnello di Cesare Sesto e il Rosé d’Automne del Domaine de l’Odylée , il famoso “oeil de perdrix” somiglia al colore del vestito di Giovanni Francesco Brivio dipinto da Vincenzo Foppa.