– Ma potresti bere il 2015, ha già 10 anni, anche se il 2017 ha la bottiglia trasparente.
– Le apro entrambe.
– Cosa ci faccio qui da solo come un babbeo alle 18:03? Certo, posso farmi un bidet, andare in giro per casa o su e giù per le scale, avanti e indietro, ma dimmi: che senso c’è? Uno Ziliani perplesso con la solita faccia da fesso. Mi ricordo da bambino le figurine della Mira Lanza. È importante comportarsi con buona creanza, è l’essenza di ogni pazienza.
14 gradi. Uvaggio Negroamaro e Malvasia nera. Da brividi !!! Veramente incredibile. Ha qualcosa che potrebbe ricordare Banyuls e Maury, ma con un carattere mediterraneo, pugliese. Tutto suo. Sto divinamente bene.
–Brumano – Ruiz de Cardenas: un Pinot Nero DOC di Casteggio 2017 sensazionale! Lo abbino a due spiedini di carne e patate portati dal solito vicino di fronte a casa mia.
-Tenuta Le Fracce Pinot Nero Riserva 2013 DOC Oltrepò Pavese
Le résultat final: magnifique!
Colore rubino intenso, brillante, bella densità e consistenza, aromatica e gustativa. Grintoso, maschio. Con una “ternosità” pronunciata e dominante. Naso di amarena, un tocco di prugna e di liquirizia. Mariage perfetto.
Pinot Nero e Grana Padano non è proprio il migliore degli abbinamenti.
-Primage Banyuls – La Cave de l’Étoile 1997 – 15,5 gradi.
Un tripudio di aromi caldi di cioccolata, prugna, amarena, canditi. Grosso, larghissimo, persistente in bocca. Una carezza e un bacio dolce senza fine. Terra che emerge, poi la salinità, il sole. Appena versato, dopo un quarto d’ora, appaiono delle note selvatiche. Un vino da orgasmo. Gli inglesi direbbero “a never ending wine”.
Il pleut en abondance, pas doucement, comme disait le poète, sulla mia città, sul mio villaggio. La poggia cambia i miei progetti.
- Con l’ultimo goccio dello stupefacente Banyuls ho finito anche una barretta di cioccolato.
È un vino infinito, orgasmico, meraviglioso, insomma incredibile.
-PX Pedro Ximenez Vino Dulce De Postre 1972 Gran Reserva – Bodegas Toro Albalá, S.A. Cordoba España – 17 gradi.
Libidine allo stato puro.
30 anni di riposo nelle nostre cantine…
Colore amarena, naso caldo, dolce, suadente, sensuale. Bocca larga, ricca, dove dominano note di amarena, prugna, cioccolata. Alcol ben presente: 17 gradi, ma ben fuso, che richiama anche la liquirizia.
Sul bicchiere grandi fili grassi, non archetti. Un vino meraviglioso col cioccolato. Un vino da meditazione.
-Franciacorta di Vezzoli Satèn Brut Sboccatura aprile 2020.
Paglierino oro luminoso, perlage in zona centrale. Naso caldo, maturo, con ananas e iuta in evidenza. Attacco in bocca ampio, molto persistente, setoso, morbido. Si allarga lateralmente e non verticalmente. Bella “croccantezza” e bassa acidità.
Cosa sto per stappare?
Questo è il dilemma. Un Clos du Temple 2019 Gérard Bertrand, Pio Cesare Barolo 2015 o Louis Roederer Blanc de Blancs 2011?
-Champagne Louis Roederer Blanc de Blancs 2011
Paglierino oro, squillante, luminoso. Quasi assente il perlage. Naso freschissimo e vivo. Bocca ampia, fresca, scoppiettante. Persistente e lunghissimo. Mariage con i carciofi: incredibilmente funziona.
Ziliani continua il discorso in dialetto milanese
-..ѾѨҸ℈♂⸙⸎………va a finir…più ne bevo, almeno 3 bicchieri, perché il Champagne Roederer mi fa godere. Libidine assoluta.
Ho appena usato il forno a microonde per la prima volta. Il vicino di casa è venuto a insegnarmi come usarlo. Ho cotto delle patate a cubetti.
-Pol Roger Cuvée Winston Churchill 2012
Colore paglierino oro brillante, naso secco e nervoso. Bocca larga e cremosa, morbida. Avvolgente e lunga persistenza. Grande piacevolezza, in piena forma.
Al momento dell’apertura aveva poco perlage, ma l’indomani si è rivelato con un delicato perlage. Che strano!
Stasera andiamo in Franciacorta con il Curtefranca bianco 2018 di Cavalleri, Vigna Rampaneto.
Cantina di Erbusco tra le migliori. Uno Chardonnay in purezza, 13 gradi. Vino non filtrato, vigneto su una collina a 280 metri slm, bottiglia prodotta numero 6796.
Paglierino brillante, luminoso. Naso ben secco, incisivo. Fiori bianchi, fieno secco, agrumi. Sapido, bocca larga, viva, persistente, golosa. Grande equilibrio. Finale lungo e vivo.
Domani mattina alle 7:30 sono alla Santa Messa tenuta da Don Matia. Che gli Dei mi siano propizi. Fra poco mi farò un altro tè…just tea for two and two for tea…
-Pojer e Sandri Cuvée 2015/16 Spumante Extra Brut Metodo Classico.
-Vermouth Lacerba.
Etichetta meravigliosa, geniale.Un richiamo futurista.
Oro antico intenso, ambra pallida. Naso con note di genziana, rabarbaro e biancospino. A base di Moscato Giallo. Bocca calda, fresca, ampia. Moderatamente dolce. Lungo, di assoluta piacevolezza.
Etichetta che richiama la storica rivista di Giovanni Papini e Ardengo Soffici, fondata tra il 1913 e il 1915. Ebbe come collaboratore il grande Aldo Palazzeschi. La rivista fu fondata a Firenze e diede voce agli intellettuali futuristi.
Vive la vie, vive le bon vin et vive l’amour. Alle 8:20 si passa ai valzer lenti…Così il tempo passa e va.
Pensa che mi sono arrivati i taglierini dal mio ristorante preferito: Felicin a Monforte d’Alba! Si possono conservare 6 mesi in casa.
-Barolo DOCG 2013, Arnaldo Rivera – Castello
Il vigneto è a Grinzane Cavour. Vino in splendida forma.
-Bruno Giacosa Spumante Extra Brut 2006 Metodo tradizionale.
Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese.
È strepitoso.
Paglierino oro brillante, perlage assente.
Naso maturo, pieno, secco, caldo. Luminosità sbagliante. Super brillante.
Terroso, con una vena leggerissima di frutta secca.
Bocca piena, succosa, ampia, incisiva e profonda.
Vino maturo, non stanco, nessuna ossidazione. Si fa bere magnificamente. Chapeau!
À ta santé.
Ma tu lo usi il microonde? Hai fiducia nel microonde?