Adriaen Coorte
Uno dei pittori fiamminghi specialista in nature morte che esprime al meglio gli aromi della frutta attraverso i suoi dipinti è Adriano Coorte.*
*(Si sa molto poco del pittore di nature morte Adriaen Coorte. Egli apparteneva alla famiglia Coorte di IJzendijke, una piccola città vicino alla città olandese di Middelburg. (1665 circa-1707/10).La data di nascita di Adriaen non è documentata con precisione (1665 circa – 1707/10).Anche le informazioni sulla sua formazione artistica sono altrettanto elusive. Il primo dipinto di cui si ha notizia risale al 1683, quando avrebbe avuto tra i 20 e i 24 anni. È possibile che Coorte abbia continuato a vivere nella sua città natale, dato che molti dei suoi dipinti compaiono nei cataloghi di vendita e negli inventari di Middleburg nel XVIII secolo.)
Tre pesche e una farfalla fritillaria su un basamento di pietra
Nella sua bellissima natura morta “Tre pesche e una farfalla fritillaria su un basamento di pietra” Coorte è riuscito a riprodurre gli aromi delicati e dolci della pesca. Il vellutato della pelle del frutto maturo è reso magistralmente. La leggera patina grigio chiara sulla pesca di sinistra aumenta la sensazione morbida di velluto. La frutta è stata appena raccolta ed è fresca, gustosa. La pesca di destra è stata leggermente beccata da un piccolo uccello, uno storno? La sua polpa bianca è ferma e densa. Una bellissima farfalla fritillaria con le ali aperte si avvicina alla frutta, attirata dal suo profumo mielato. In un attimo si poserà delicatamente su una di queste pesche, la più dolce, per trarne qualche minuscola goccia di nettare…
Gli aromi della pesca
L’ aroma di pesca presente nel vino è dovuto alla miscela di numerose sostanze, più o meno volatili, in particolare lattoni, aldeidi, chetoni, terpeni. Alcune varietà di uva bianca ne sono dotate, come l’aligoté, lo chardonnay (si vedano alcuni champagne), il pinot bianco, la marsanne o la roussanne nella valle del Rodano in Francia. In Italia, troviamo l’aroma di pesca nel catarratto, greco, grillo, grüner veltliner, müller-thurgau, pinot grigio, riesling, sauvignon, vermentino.
Questo aroma di pesca può anche essere il risultato di un aroma secondario o fermentativo (esteri etilici di acidi grassi con aromi di frutta, tra cui la pesca), in particolare in alcuni rosati o vini dolci.
Degustazione

biosfera Bianco 2021 Cantine Pellegrino
Biosfera Bianco biologico delle cantine Pellegrino, Vendemmia 2021
Da uve catarratto/grecanico Terre siciliane IGT
12,5% VOL
Occhio: Colore giallo paglierino
Al naso: appena servito il vino offre delle note saline, quasi un soffio proveniente dal mare. Non me l’aspettavo da un catarratto/grecanico.
Al secondo naso ho iniziato a percepire delle note di agrumi come il cedro e il limone e le erbe aromatiche.
In bocca: gli aromi sono identici. Sprigionano delle note floreali (fiori bianchi) e un leggero profumo di miele dolce e delicato.
Il vino offre una bella sensazione di freschezza e di sapidità e avvolge delicatamente il palato. Un vino di medio corpo con una persistenza aromatica di 5/6. Di pronta beva. A servire tra 8 e 10 gradi.
Questo vino non ha un profumo evidente di pesca. Anzi, le sue caratteristiche sono il profumo degli agrumi e la sua sapidità.

Cous cous di pesce alla trapanese
Un bell’ abbinamento che vi consigli: il Cous cous di pesce alla trapanese …una prelibatezza!
Cercavo la pesca e ho trovato l’aspro cedro e l’aria fresca del mare che soffiava nelle mie narici. Il miele di zagara addolciva il palato mentre la zagara e il gelsomino mi ricordavano le notti primaverili a San Vito lo Capo.