Rivedendo il film qualche giorno fa, una scena bellissima mi ha colpito. La splendida Claudia Cardinale, che interpreta Angelica Sedara, e Tancredi (Alain Delon) si rincorrono e si nascondono nelle stanze vuote della residenza estiva del Principe di Salina a Donnafugata. Un gioco di sguardi e parole, fino a quando il discorso si sposta su un argomento… decisamente interessante: l’amore e il vino, con un riferimento speciale al Marsala. Nel dialogo si percepisce questa meravigliosa alchimia tra loro:
Tancredi: “Ma no!”
Angelica: “Ma sì, credo proprio di sì.”
Tancredi: “Ti dico di no.”
Angelica: “Allora ascoltami bene. Concetta ha ragione. Dopo essere stata innamorata di te, sposare uno come lui (il Conte Cavriaghi) sarebbe come bere acqua dopo aver gustato…” (A questo punto Tancredi afferra Angelica e la bacia appassionatamente).
Tancredi: “Gustato che cosa?”
Angelica: “Gustato… diciamo del Marsala!” (Angelica abbraccia voluttuosamente Tancredi).Nel romanzo originale di Tomasi di Lampedusa la scena è più formale e si svolge nella sala da pranzo con i familiari e degli invitati:
“Angelica invece dava in cuore suo ragione a Concetta: Cavriaghi mancava troppo di pepe; dopo essere stata innamorata di Tancredi, sposare lui sarebbe stato come bere dell’acqua dopo avere gustato questo Marsala che le stava davanti.”
Sembra quasi che l’amore tra Angelica e Tancredi sia puro e passionale, ma leggendo Il Gattopardo si scopre che, in realtà, è più un legame di interesse. Entrambi sono sì innamorati, ma Tancredi è attratto dalla dote di Angelica, e lei, dal canto suo, desidera entrare nell’aristocrazia.
Degustazione
Marco De Bartoli – Vigna Miccia 2018 – Marsala Superiore Oro Riserva
Vitigno: 100% Grillo
Alcol: 18% vol.
Esame visivo: Cristallino, giallo ambrato, viscoso
Esame olfattivo: Molto intenso, ampio, di qualità fine. Fruttato: arance candite, miele di acacia, torrone. Note iodate e speziate: cannella, vaniglia. Empireumatiche di mandorle tostate e caffè.
Esame gusto-olfattivo: Dolce, alcolico, morbido, abbastanza fresco, abbastanza sapido, equilibrato, intenso, persistente, robusto e fine.
Stato evolutivo: Pronto, ma può evolvere bene (5+ anni).
Abbinamenti: Foie gras, formaggi erborinati, dolci siciliani e piccola pasticceria.
Temperatura di servizio: Ambiente o leggermente fresco (15°C).
Un amore come quello di Angelica e Tancredi potrebbe essere simile a un Marsala: potente, caldo, ma forse troppo dolce. Come il vino, il loro amore avrebbe potuto offrire varietà, complessità e resistere alla noia e alla quotidianità. Eppure, anche se il Marsala invecchia bene e si arricchisce di aromi nel tempo, alla fine del romanzo la storia di Angelica ci mostra qualcosa di diverso.
Tomasi di Lampedusa, nell’ultimo capitolo scrive di Angelica: “…parlava molto e parlava bene; quarant’anni di vita in comune con Tancredi, coabitazione tempestosa e interrotta…”. E, poco dopo, scopriamo che Angelica ebbe una relazione con il senatore Tassoni. Insomma, l’amore tra i due si è trasformato da un bel Marsala Riserva in un vecchio Amaro ossidato, leggermente alcolico, con pochi aromi appassiti e tanta amarezza.
Concludiamo con le tristi parole del Principe Fabrizio:
“L’amore. Certo, l’amore. Fuoco e fiamma per un anno, cenere per trenta.”