Come riconoscere un Meursault?
- Il Meursault: che aspetto ha?
Il Meursault ha un colore dorato, più o meno ambrato, a seconda della sua età. Da giovane, si presenta di un oro pallido con riflessi verdognoli, mentre in alcuni dei migliori vigneti assume una tonalità dorata più persistente. - Meursault: il naso
Il bouquet richiama uno Chardonnay maturo, pieno di sole e profondamente influenzato dal terroir. Si percepiscono aromi di biancospino, albicocca, limone e frutta esotica (mango, papaya). Magico, delicato e complesso, lo Chardonnay si esprime in modo esplosivo in questa denominazione: fiori di tiglio, fiori secchi, biancospino, felce e sambuco al primo naso, seguiti da ricchi aromi burrosi, agrumati e mielosi. Il naso varia più o meno a seconda del climat. - Meursault: al palato?
Il Meursault è un vino corposo, lungo e strutturato. La sua consistenza setosa è accompagnata da sapori di nocciola fresca e miele, che culminano in un originale finale di prugna; mirabella. Al palato, il Meursault Blanc offre una densità impressionante, un corpo molto fine e profondo, una struttura sorprendente, e un perfetto equilibrio tra grassezza e acidità, con un lungo finale di frutta secca. Grazie alla sua sorprendente mineralità, la capacità di invecchiamento di questo vino è notevole. Il Meursault può essere invecchiato per oltre 15 anni, soprattutto nei Premier Crus.
Climats classificati come Premier Cru in Borgogna:
Blagny, Charmes, Clos des Perrières, Genevrières, La Jeunellotte, La Pièce sous le Bois, Le Porusot, Les Bouchères, Les Caillerets, Les Cras, Les Gouttes d’O,r Les Plures, Les Ravelles, Les Santenots Blancs, Les Santenots du Milieu, Les Vignes Blanches, Perrières, Porusot, Sous Blagny, Sous le Dos d’Ane.
- Il vigneto
Il Domaine du Château de Meursault gestisce un eccezionale vigneto di Borgogna di 67 ettari, che si estende da Puligny-Montrachet ad Aloxe-Corton. - Il vino
La cuvée 2015 “Les Charmes” del Domaine du Château de Meursault è un Meursault Premier Cru proveniente da un terroir di 1,7 ettari, con terreni composti da calcare duro del Giurassico e calcare marnoso. È uno dei climats più famosi di Meursault, apprezzato per la ricchezza e la delicatezza dei suoi vini. Insieme a Les Perrières e Les Genevrières, Les Charmes costituisce il triumvirato dei migliori Premier Cru di Meursault. - L’annata 2015 esprime magnificamente il terroir di Meursault, in particolare nei Premier Crus, che hanno mantenuto una bella mineralità e freschezza in questa annata soleggiata. Un vino di grande eleganza, precisione ed equilibrio, con un palato voluttuoso ed elegante.
- La Degustazione
Colore: giallo paglierino brillante con riflessi dorati.
Naso: floreale con note di sambuco, albicocche sciroppate, tostatura e spezie dolci come vaniglia e cannella. Il naso rivela anche note di legno e fumo.
Palato: ampio, con grande freschezza, note burrose e aromi di frutta e fiori bianchi, che donano finezza e lunghezza.
Abbinamenti cibo-vino: Foie gras, formaggio Comté stagionato(o Fontina d’alpeggio)
Conservazione e invecchiamento: Da 12 a 15 anni.
Il Meursault e Albert Camus
Nel celebre romanzo di Albert Camus L’Étranger (Lo Straniero), il protagonista, Meursault, prende il nome da una combinazione simbolica di sole e morte (il nome può essere scomposto in “Meur” – da “meurtre”, che significa omicidio – e “Sault” – da “soleil”, il sole). Il sole gioca un ruolo centrale in momenti chiave del romanzo, come durante il funerale della madre o l’omicidio dell’arabo sulla spiaggia. Allo stesso modo, il vino Meursault, con il suo colore dorato quasi ambrato, richiama il sole cocente dell’Algeria che perseguita il protagonista, riflettendo un legame sottile ma potente con l’ambientazione del romanzo.
La complessità olfattiva e la struttura del vino Meursault, con i suoi aromi floreali, mielosi e la sua mineralità, sembrano riflettere il carattere di Meursault: un personaggio apparentemente semplice, ma profondamente complesso sotto la superficie. Proprio come il vino, che esprime un equilibrio tra untuosità e acidità, anche Meursault vive sospeso tra l’indifferenza emotiva e la sua spontanea, quasi inevitabile, affermazione della verità.
Il vino ha una struttura profonda e solida, richiamando quella rigidità e incomprensione della società nei confronti del protagonista. Come Meursault non può sfuggire al giudizio morale della comunità, così il vino porta con sé un rigore che non lascia spazio a compromessi: è diretto, schietto, come il personaggio che non sa mentire, un “colpevole innocente”.
Camus potrebbe aver scelto questo nome proprio perché il Meursault, con i suoi profumi floreali e mielosi e la sua struttura corposa, rispecchia l’assurdità e la tensione tra natura e cultura, tra istinto e ragione, temi centrali nel romanzo. Così come il vino è capace di invecchiare e sviluppare maggiore profondità e complessità nel tempo, allo stesso modo, anche il personaggio attraversa un processo di crescita interiore e consapevolezza dell’assurdità della vita.
Camus afferma: “Dans l’absurde, la vie elle-même n’a pas de sens, mais chacun peut lui en donner un” (“Nell’assurdo, la vita stessa non ha senso, ma ognuno può darle un senso”). Il Meursault, con la sua armonia tra potenza e raffinatezza, potrebbe aver ispirato in Camus la riflessione che, attraverso il vino e la sua degustazione, si può trovare un senso nel vivere pienamente e intensamente ogni momento, anche in un mondo privo di significato.