Se Bacco vuole è finita la confusionaria inutile Fiera delle vanità enologiche conosciuta come Vinitaly. Mi sorge un interrogativo: i produttori di vino italiani così a loro agio nel farsi selfie da pubblicare sui social insieme a fanciulle magari poco vestite o a servire vino a frequentatori della Fiera un po’ brilli per i quali bianco rosso o bollicine poco conta, basta bere “a gratis” sapranno tornare a fare il loro mestiere? Sapranno tornare a farsi “il mazzo” in vigna e in cantina, a girare il mondo per vendere i loro vini, ad affrontare la vexata quaestio dei dazi (che ci hanno rotto i c…i) a trovare il prezzo giusto perché i loro vini siano appealing e riescano a stare sui mercati mondiali affollati da competitors agguerriti? Ai posteri, e ai consumatori l’ardua sentenza…
Franco ziliani