Evento Winestock del 12 maggio 2025 presso Fontanafredda – Cascina Galarej a Serralunga d’Alba
Degustazioni vini
Il 12 maggio scorso sono stata invitata, insieme a mia figlia, all’evento annuale di presentazione dell’azienda e dei vini della celebre impresa vinicola Fontanafredda.
Il luogo, Cascina Galarej, è meraviglioso dal punto di vista paesaggistico. L’hotel è stato rinnovato con un design “minimalista chic”, apprezzato da turisti italiani e internazionali di alto livello economico.

Foto humbert
Tuttavia, il grappolo (in resina?) alto forse tre metri all’ingresso del domaine Fontanafredda, o il lampone poggiato su una sorta di colonna metallica lungo la salita, sono forse indizi per ricordare al visitatore che nel Barolo si possono percepire sentori di lampone e che si utilizza il vitigno Nebbiolo?
In ogni caso, in questo scenario incantevole delle Langhe, ex dimora del primo Re d’Italia, queste sculture mi lasciano piuttosto perplessa.
Sono opere dell’artista Giuseppe Carta, ma il grappolo gigante crea un impatto visivo aggressivo e poco armonioso. Dove sta l’integrazione tra il terroir e l’arte in queste opere?
(Mi fa pensare alla balena gigante del parco acquatico Atlantica di Cesenatico…)
Accolte con cortesia alla reception, l’evento è iniziato sul terrazzo, davanti a un paesaggio tridimensionale: colline ricoperte di vigne ci circondavano da ogni lato. Spettacolo meraviglioso.

Foto Humbert
Una piscina azzurra e un prato verde pisello, punteggiato da profumato rosmarino, ci abbagliano per la loro bellezza.
Ci viene servito un Alta Langa di benvenuto:
Vigna Gatinera 2016 Pas Dosé Brut Nature Blanc de Noirs Riserva
Naturalmente, chiedo l’anno di sboccatura e la mia “noiosa” curiosità mette in leggera difficoltà il giovane cameriere. Scoprirò poi che è stato sboccato nel 2023. Grazie.
Questo spumante sosta 84 mesi sui lieviti: una vera performance!
(Una cuvée millesimata in Champagne deve affinare almeno 36 mesi, e alcune grandi cuvée arrivano fino a 10 anni.)
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Vitigno: 100% Pinot Nero
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Alcol: 12,5% vol.
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Colore: giallo paglierino scarico
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Bollicine: fini, abbastanza numerose ma non molto persistenti; la spuma svanisce rapidamente
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Naso: lieviti e pane tostato, note di pera Martin Sec fresca, leggermente aspra
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Bocca: fresco, ben strutturato, modernamente morbido, equilibrato e armonico
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Persistenza aromatica: 6/7
Dopo l’aperitivo sul terrazzo, il pranzo viene servito nella grande sala, con una vetrata aperta sulle colline.
L’evento è stato animato dall’enologo Giorgio Lavagna, presente in carne e ossa.
Il suo primo intervento è stato dedicato alla storia dell’Alta Langa:
Un progetto nato 35 anni fa con le “Sette Sorelle” (Cinzano, Contratto, Fontanafredda, Gancia, Martini&Rossi, Riccadonna, Vini Banfi).
Il territorio dell’Alta Langa si estende tra Asti, Cuneo e Alessandria, con terreni molto differenti e vendemmie che vanno da metà agosto fino a fine settembre, a seconda dell’altitudine (da 250 a 800 m s.l.m.).
Vigna Gatinera è un assemblaggio di diverse cuvée di Pinot Nero provenienti dalle colline del Barolo.
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Produzione annuale: 10.000 bottiglie
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Prima annata prodotta: 2014
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La produzione di Alta Langa di Fontanafredda rappresenta il 10% del totale (300.000 bottiglie su circa 3 milioni all’anno).
Attualmente, i produttori di Alta Langa sono tra 90 e 100.
Val di Tania DOCG Roero Arneis 2023
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Alcol: 13% vol.
Fontanafredda ha sperimentato una vinificazione con metà cuvée a grappoli interi per favorire un invecchiamento più lungo. Normalmente un Arneis si consuma entro 3-4 anni. -
Colore: giallo paglierino brillante, riflessi dorati
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Profumi: frutta a polpa gialla (albicocca matura), ginestra, miele d’acacia, mandorle e noci fresche
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Bocca: acidità media, morbido, caldo, leggere sensazioni tanniche. Equilibrio tra morbidezza e freschezza.
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Finale: leggermente amaro con ritorni fruttati maturi
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Persistenza aromatica (PAI): 6
Derthona Colli Tortonesi DOC – Timorasso 2023
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Prima annata di produzione: 2020
Il Timorasso è sensibile alla botrite e rischia la riduzione se vinificato solo in acciaio. Per questo, una piccola parte del vino matura in anfora da 750 litri (a porosità chiusa) per 8 mesi. -
Alcol: 13,5% vol.
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Colore: giallo paglierino brillante
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Naso: fiori bianchi, acacia, mango. Profumi intensi ed eleganti
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Bocca: fresco, caldo, abbastanza morbido, note minerali nel finale
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Mi aspettavo una persistenza più lunga.
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PAI: 6
Abbinamento dei bianchi: Battuta di Fassone piemontese tagliata al coltello, “La Grande”

Foto Humbert marne Brune 2023
Marne Brune 2023 – Nebbiolo d’Alba
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Alcol: 14% vol.
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Primo vino di Fontanafredda con grappoli interi
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Affinamento: 8-10 mesi in botti di rovere di Slavonia, piccola parte in anfora di terracotta
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Colore: rosso rubino chiaro, brillante
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Naso: frutti rossi maturi (ciliegia, lampone), note floreali (geranio, rosa)
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Bocca: tannini tenaci, vino morbido, caldo, con una bella freschezza che si armonizza con alcol e tannini.
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PAI: 7/8, con persistenza gustativa anche sui tannini
Fontanafredda ha abbandonato la storica etichetta a righe orizzontali multicolore su fondo crema. Personalmente, non l’ho mai trovata elegante: evocava più i “Dalton” dei cartoni animati che il mondo del vino.
L’etichetta di Marne Brune è invece più moderna, sobria, elegante.
Certo, si può discutere sulla scritta in diagonale “Vendemmiato a mano” e quella in un font più aggressivo “grappolo intero”.
Anche la bottiglia è cambiata: dalla bordolese alla borgognotta.
Scelta azzeccata: la bottiglia bordolese ormai evoca il Bordeaux bashing, tanto in voga negli ultimi anni. (La bordolese porta sfortuna ormai).

Barolo proprietà in Fontanafreda 2018
Barolo DOCG 2018 – Proprietà in Fontanafredda (MGA interamente di proprietà)
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Nebbiolo 100%
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Alcol: 15% vol.
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Affinamento: 3 anni (2 in botte grande)
Un Barolo classico, con tutti i pregi della tipologia. Un vino da lungo invecchiamento.
Abbinamento dei rossi: Ottimi Plin della tradizione al sugo d’arrosto.
Dessert: torta di nocciole Piemonte IGP con zabaione al Barolo Chinato, accompagnata da:
Moscato d’Asti DOCG 2023 – Moncucco Fontanafredda
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Uve da Santo Stefano Belbo e Moncucco
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Parte delle uve lasciata in pianta per surmaturare
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Alcol: 5,5% vol.
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Spuma: leggera, chiara
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Colore: giallo paglierino brillante
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Profumi: intensi, floreali e fruttati (ananas, frutta gialla), note aromatiche e speziate (zafferano)
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Bocca: fresco, dolce, delicatamente frizzante, aromatico e molto gradevole. Perfetto per il dessert.
Dopo il pranzo, ho scambiato due parole con l’enologo Lavagna. Gli ho chiesto cosa pensasse dei vini senza alcol e dell’uso dell’anfora in Fontanafredda.
Mi ha risposto che un vino senza alcol non può essere definito vino. E che Fontanafredda non ha alcun progetto in questa direzione o verso alternative “alcol-free”.
“Oufff, meno male” – ho replicato, rassicurata.

Sentiero dei pensieri Fontanafredda foto hjumbert
Ho concluso l’evento con una passeggiata nei pressi della Foresteria e del piccolo stagno, lungo il Sentiero dei Pensieri.
Gli acacia in fiore profumavano l’aria. I fiori bianchi ricoprivano le foglie come una neve odorosa. Gli uccellini cinguettavano annunciando la primavera, mentre il sole colpiva le colline ricoperte di filari.
Alcuni pensieri mi sono tornati alla mente:
I vini di Fontanafredda sono tecnicamente ottimi, ma peccano in profondità e persistenza gustativa.
Mi ricordano una donna bellissima con il viso inerte per via del Botox.
Come diceva Hubert de Montille:
“Le vin, soit il est comme cela, il se déguste en largeur et il vous bluffe. C’est le vin moderne. Vous le goûtez, trois minutes après vous vous dites : oui, c’est pas mal… mais c’est court. Et moi, ma dégustation, j’aime qu’elle soit en longueur.”*
Anche per me, Signor de Montille! requiescat in pace.
*(Un vino che si degusta in larghezza …ti inganna, sono i vini moderni. Poi dopo, tre minuti pensi, certo non è male ma è un po’ corto. A me piace la degustazione in lunghezza…”