Ringrazio Paolo dell’azienda agricola Pasini San Giovanni per l’invio di tre vini della sua vasta gamma: il bianco Busocaldo Lugana DOC Riserva 2019, il rosé Lettera C Valtènesi 2021 e il rosso Arzane Valtènesi 2018.Per degustare correttamente il suo vino, mi sono focalizzata unicamente sull’Arzane. Prometto che scriverò in seguito una seconda degustazione dedicata al Busocaldo e al famoso rosé.
Navigando sul sito dell’azienda, molto ben strutturato, ho notato nella sezione Installazioni sei progetti d’arte e design, realizzati in collaborazione con StorageMilano e AsBorsoni. Volevo lodare questi lavori e l’impegno profuso, permettendomi a questo punto una digressione degustativa.
L’incontro con il vino
Il primo approccio avviene con lo sguardo: la forma particolare della bottiglia, con spalle larghe, ricorda le clavelin dei vini bianchi del Jura, ma con un corpo più allungato. Il vetro è molto scuro e l’etichetta è visivamente curata nei dettagli.
Appena si rimuove la capsula nera, appare immediatamente la scritta BIO su un tappo di sughero di eccellente qualità. (Bel percorso di comunicazione aziendale!)
Arzane, Valtènesi Riviera del Garda Classico DOC 2018
Picedo di Polpenazze, vigneto Arzane
Varietà: Groppello
Alcol: 12,5 % vol.
Degustazione
Colore: Rosso rubino con riflessi carminio. (La grande A stampata sull’etichetta richiama la tonalità del vino.)
Primo naso: Ciliegie mature, frutti rossi, sentori vegetali.
Secondo naso: Note saline e menta.
Intensità: Abbastanza intensa.
Qualità: Fine.
Diversità aromatica: Ricca.
Evoluzione dopo aerazione: Costante.
Famiglie aromatiche:
- Fruttata: Ciliegie, frutti rossi.
- Vegetale: Humus, menta.
- Empireumatica: Legno a bassa tostatura.
- Minerale: Iodio.
Bocca:
- Sapidità: Elevata (iodio).
- Corpo: Medio.
- Alcolicità: Moderata.
- Tannini: Fini.
- Rotondità: Morbido.
- Acidità: Fresco.
Finale aromatico: Speziato (liquirizia) e iodato.
PAI: 6-7 secondi (caudalie).
Finale gustativo: Dominano freschezza e sapidità. PGI: 7-8 secondi
Persistenza: Più lunga in bocca che al naso.
Un vino armonioso e preciso, che non varia durante la degustazione e rispecchia appieno le caratteristiche del vitigno e del terroir. La sua sapidità e la presenza di aromi di frutti rossi sono le componenti più marcate.
Degustazione immaginativa

Jacopo Palma il Vecchio Ritratto femminile detto La Cortigiana foto Humbert
Colore
“La vestaglia rosso carminio di seta damascata scivola sulle mie spalle diafane. Io, cortigiana veneziana dalla pelle luminosa e cerosa, offro al vostro sguardo l’indecente areola turgida. Dai miei occhi vedrete la bellezza.

Luis Egidio Meléndez, Natura morta con piatto di ciliegie.
Naso
Le ciliegie, cotte dal sole, sprigionano profumi sciropposi. Qualcuno le ha adagiate su un piatto in maiolica, celebrando l’eccezionale luminosità delle loro bucce gonfie di calore. Minuscole particelle di essenza di menta volteggiano nell’aria. Non lontano, il sentore della legna spenta da giorni aleggia nell’ombra della stanza.

Saline Sicilia
Bocca
Le lunghe radici della vite si sono infilate in profondità, assorbendo l’acqua salina di un mare scomparso milioni di anni fa. Cercano, scavano ogni anno un po’ di più. Non lo trovano, ma assimilano i depositi lasciati dal Cenozoico e dai materiali morenici. La salinità e la mineralità sono le mie caratteristiche più marcate.
Groppello, al maschile? No, vi sbagliate, perché sono così femminile.
La mia carnagione brillante e chiara vi ravviverà, la mia delicata sensualità vi incanterà. Il tocco delle vostre labbra sfiorerà, non senza innocenza, le armoniose curve del mio corpo esile e sinuoso.
Mi sono tuffata nel Mediterraneo, e la mia pelle, punteggiata di granelli di sale, risveglierà le vostre passioni. Bevetemi e amatemi senza pudore.
Sono il vino della festa, della gioia e dell’amore
“Ma siete proprio sicuri che siamo già svegli? A me sembra che dormiamo ancora e che stiamo soltanto sognando” (Atto IV, Scena I) Sogno di una notte di mezza estate. William Shakespeare.