Qualche settimana fa ho ricevuto una mail dal produttore Nicola Manferrari di Brazzano (GO), che si complimentava per alcuni articoli pubblicati sul mio blog Riflessodivino. Lo ringraziai e gli confidai le mie difficoltà nel trovare uno stile letterario adatto al mondo del vino.
Mi confermò che, in genere, leggere le degustazioni online era come sfogliare le Pagine Gialle: una noia totale. Mi consigliò di lasciarmi ispirare dallo stile del grande Veronelli o di utilizzare uno stile di letteratura già esistente come la poesia o altro. L’idea mi intrigò, così gli chiesi del suo famoso Rosso della Centa, un Merlot in purezza, un vitigno che, a mio parere, si presta bene all’Eros.
Les dés étaient jetés…

Borgo del Tiglio, Collio DOC Rosso della Centa 2018
Per gioco, ma anche per sfida, scrissi questa degustazione orgasmica in francese.
Secondo pareri attenti e autorevoli, mi è stato ulteriormente chiesto di inserire la traduzione italiana, che segue dopo quella in francese.
La dégustation
Sa robe rouge cramoisi contraste sur le blanc ivoire de mes draps enroulés autour de mon corps nu.
Lentement, je porte à mes narines ce breuvage sensuel.
Une complexité d’arômes – cerises, petits fruits rouges bien mûrs, terre grasse, épices et chêne à peine brûlé – réveille tous mes sens.
Mes lèvres, à peine entrouvertes, se posent délicatement sur le bord du verre humide, étincelant d’un amour débridé.
D’un geste leste, je le lève et laisse s’écouler ce liquide envoûtant. Il est frais, vigoureux, d’une étonnante sapidité.
D’autres odeurs fruitées et végétales se dévoilent peu à peu et ma bouche, assoiffée d’amour, se laisse engloutir par ses baisers fougueux .
Ses mains puissantes et fermes caressent langoureusement mon cou, mes épaules, mes cuisses dénudées.

ratto di proserpina di Bernini . foto wikicommons
Il sent le cuir mouillé, la réglisse de Calabre et les pivoines du jardin de mon enfance.
Je bois, encore et encore,
ce Merlot coquin,
ce Merlot divin,
ce Merlot lascif et impulsif.
Une chaleur intense se dégage de son corps élégant.
Ses tanins enrobés envoûtent ma gorge fébrile.
Ma respiration s’accélère, mon cœur s’emballe.
Mes mains se dirigent vers sa virilité redressée.
Comment retenir cette excitation commune ?
Soumise à ses pulsions, je m’offre à lui et ressens le feu de son désir pénétrer mon corps frissonnant.
Soudain, une nuée d’oiseaux migrateurs survole le plafond de ma chambre.
Ils tournoient en mouvements concentriques. Je sens le Zéphyr printanier bercer nos âmes enivrées.
Des vagues salées et écumeuses s’avancent et se retirent sur ma peau sablonneuse.
Au paroxysme du désir, un cri déchire le silence.
Nos corps contractés ne font plus qu’un.
Divin Merlot du Frioul, fruité, vif, harmonieux et joueur,
ta persistance aromatique se prolonge indéfiniment au plus profond de mon âme assouvie.
J’avais oublié que tu n’étais qu’un vin,
complexe, charnel, tendu vers mon intimité la plus désinhibée.
Je me lève, laissant derrière moi des draps trempés de sueur et tachés de rouge cramoisi.
Je remplis à ras bord mon verre, de son désir et du mien, à nouveau attisés.
La degustazione
La sua veste rosso cremisi contrasta con il bianco avorio delle mie lenzuola avvolte al mio corpo nudo.
Lentamente porto alle narici questa bevanda sensuale.
Una complessità di aromi – ciliegie, frutti rossi maturi, di terra grassa, spezie e rovere appena tostato – risveglia tutti i miei sensi.
I suoi sentori di alcol e profumi accattivanti imitano, al mio orecchio, il canto dei merli, il fruscio delle foglie di vite,
il crepitio della pioggia che schizza sui muri di un vecchio edificio in pietra.
Le mie labbra, appena socchiuse, poggiano delicatamente sul bordo del bicchiere umido e scintillante di un amore sfrenato.
Con un gesto svelto lo alzo e lascio scorrere questo liquido accattivante. È fresco, vigoroso, dal sapore sorprendente.
Altri odori fruttati e vegetali si svelano a poco a poco e la mia bocca, assetata d’amore, si lascia inghiottire dai suoi baci infuocati.
Le sue mani potenti e ferme accarezzano languidamente il mio collo, le mie spalle, le mie cosce nude.

ratto di proserpina di Bernini . foto wikicommons
La mia lingua segue i contorni del suo petto, raggiungendo il mio.
Profuma di cuoio bagnato, liquirizia di Calabria e peonie del giardino della mia infanzia.
Bevo, ancora e ancora,
questo Merlot malizioso,
questo divino Merlot,
questo Merlot licenzioso e impulsivo.
Un calore intenso emana dal suo corpo elegante.
I suoi tannini fini affascinano la mia gola febbrile.
Il mio respiro accelera, il mio cuore batte forte.
Le mie mani si muovono verso la sua virilità eretta.
Come mantenere questa eccitazione comune?
Sottomessa ai suoi impulsi, mi offro a lui e sento il fuoco del suo desiderio penetrare nel mio corpo tremante.
All’improvviso uno stormo di uccelli migratori appare sopra il soffitto della mia stanza, volteggiando freneticamente in movimenti concentrici.
Sento lo Zefiro primaverile che culla le nostre anime ebbre.
Onde salate e schiumose avanzano e si ritirano sulla mia pelle coperta di sabbia.
Nel culmine del desiderio, un grido squarcia il silenzio.
I nostri corpi contratti si fondono unendosi.
Divino Merlot friulano, fruttato, vivace, armonico e giocoso, la tua persistenza aromatica continua indefinitamente nel profondo della mia
anima soddisfatta.
Avevo dimenticato che eri solo un vino, complesso, carnale, tendente alla mia intimità più disinibita.
Mi alzo, lasciandomi dietro lenzuola bagnate di sudore e macchiate di rosso cremisi.
Riempio il bicchiere fino all’orlo, con il suo desiderio e il mio, nuovamente riacceso.