Cava Tresor Gran Reserva Brut Nature 2019 Pere Ventura
Alcol: 11,5 %vol.
Cari amici bollicinari che amate avventurarvi al di fuori dei sentieri battuti e siete curiosi di provare cose diverse, ho una buona “notizia” per voi. Voglio consigliarvi di scegliere la strada spagnola alle “bulles”, che nella patria di Cervantes chiamano “burbujas” e stappare questo eccellente Cava DO importato e distribuito in Italia da Umberto Cosmo, prosecchista illuminato produttore di vini base Glera con marchio Bellenda in quel di Vittorio Veneto e divulgatore di bollicine estere, francesi come gli Champagne di Étienne Oudart (e fino a poco tempo fa anche quelli di Roger Coulon) oppure di altri paesi.
Le vicende del Cava, il metodo classico spagnolo, anzi catalano, sono complesse e anni fa hanno visto l’uscita della DO di vini di aziende (Gramona, importata e distribuita da noi da Pietro Pellegrini), Torello (importata e distribuita, su mia segnalazione, dall’enoteca “La Mia Cantina “ di Marta Valentini a Padova) Recaredo, ecc alla denominazione Corpinnat, che in catalano significa nel cuore del Penedès, la zona dove vengono prodotti, con disciplinare ben più rigoroso di quello del Cava e spesso in regime biologico o biodinamico. Nel Cava non ci sono solo maxi aziende come Freixenet e Codorniu, una azienda più piccola come Pere Ventura che elaborano bollicine metodo classico dei vitigni autoctoni come Xarel-lo, Macabeo, Parellada.
È proprio da queste tre uve, con percentuali del 40% per il primo, del 40% per il secondo e del 20% per il Parellada nasce queste Tresor Brut Nature. Vendemmia 2019 (alla faccia di chi, da perfetto ignorante, dice, che i Cava sono vini che non reggono una lunga permanenza sui lieviti) con dégorgement del 7 dicembre 2023.
Davvero un bel vino, perfetto come aperitivo sulle tapas, ottimo sui frutti di mare/ coquillages/ mariscos (ottimi quelli della Galizia) e su salumi misti, come l’ho gustato io.
Bella presa di spuma, perlage fine e vivace nel bicchiere Sparkle di Luca Bini da Isera (TN).
Naso molto sapido, teso. Nervoso, con note leggermente ossidative (caratteristica delle burbujas da vitigni catalani) e quasi salmastre, minerali, con accenni di fiori secchi, fieno e miele d’acacia.
Un naso molto personale e intrigante.
Bocca ben secca, nervosa, dinamica, incisiva con spiccata acidità.
Bolle eleganti, nervose, per una bottiglia che davvero vi consiglio di provare.