Champagne Grand Rosé Zero Nuance Veuve Blanche Estelle – Champagne Encry
Ho già scritto diverse volte, sul mio compianto blog Lemillebolleblog di questa Maison de Champagne del tutto atipica https://www.champagne-encry.com/?lang=it , visto che i proprietari sono due italiani, Enrico e l’affascinante sua moglie Nadia.
La Maison si chiama Maison Veuve Blanche Estelle – Champagne Encry e i suoi vigneti si trovano nientemeno che nel villaggio di Le Mesnil Sur Oger, nel cuore della Côte des Blancs classificato 100% nel classement des cru e uno dei soli 17 Grand Cru Champenois.
I loro Champagne hanno un innegabile fascino (quasi come Madame Nadia), forse 8 cuvées sono un po’ troppe, ma sono uno più buono dell’altro.
Io per iniziare a raccontarvene qualcuno anche su Riflesso di vino www.riflessodivino.it (ma il 15 ottobre vi farò una grande sorpresa…) ho deciso di partire dalla tipologia che notoriamente amo tantissimo, il Rosé, e precisamente dallo Champagne Grand Rosé Zero Nuance, una cuvée composta per il 95% da Chardonnay e solo per il 5% da Pinot noir
Annotano sul loro sito Internet: “Può un Rosé essere rappresentativo di un villaggio della Côte des Blancs ?
A nostro avviso sì, soprattutto se al nostro Chardonnay Grand Cru è aggiunto un tocco di vino rosso. Non uno qualsiasi, però, bensì quello di Bouzy, celebre e apprezzato proprio per il suo Pinot Noir in rosso. Questa Grand Cuvée di Champagne proviene da un’accurata e rigorosa selezione fra le migliori parcelle di vigneti Grand Cru di Chardonnay e di Pinot Noir in rosso, vinificati e raccolti con la massima cura e attenzione e nel rispetto della più antica tradizione degli champenoise della zona di Mesnil-sur-Oger e di Bouzy. Vinifica e compie la prima fermentazione in acciaio termo controllata. Compie una leggera malolattica di 4 settimane che ne ingentilisce l’arrivo in bottiglia dove compie la seconda fermentazione con l’aggiunta di lieviti selezionati che riposano per 36 mesi. Remuage manuale “sur le pupitre” e sboccatura alla volée. Basse rese e la grande attenzione alla qualità offrono al mercato una piccola produzione.

foto Ziliani
Provo a raccontarvelo. Colore buccia di cipolla – sangue di piccione, con venatura granato – corallo, perlage molto fine e continuo. Bellissimo bouquet, arancia sanguinella, lampone, mirtillo, cedro candito, ribes nero, un tocco di cannella e di cenere di camino.
Lungo in bocca, pieno, avvolgente, cremoso, con un’acidità scattante che bilancia e rilancia il frutto, spalla larga ben sostenuta e un bel gioco dolce / salato al gusto.
Uno Champagne assolutamente gastronomico che su Internet troverete tra i 70 e i 90 euro, assolutamente meritati vista la qualità indiscutibile.
Bravi Nadia & Enrico!
Abbinamento musicale: Johann Sebastian Bach; Concerto per pianoforte (clavicembalo) n°7 in sol minore BWV 1058 Solista Irina Lankova, / Vahan Mardirossian alla testa dell’Orchestre Royal de Chambre de Wallonie






